Trump-Biden, braccio di ferro sull'ultimo dibattito prima del voto

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Trump-Biden, braccio di ferro sull'ultimo dibattito prima del voto La Commissione Usa per i dibattiti presidenziali indica per il 15 ottobre un faccia a faccia a distanza. Trump rifiuta, poi propone due dibattiti: il 22 e il 29 ottobre. Biden: "Non è lui a decidere, ultimo confronto il 22"

"Non perdo tempo in un dibattito virtuale": secco diniego del presidente americano, Donald Trump,

alle disposizioni della Commissione Usa per i dibattiti presidenziali, che ha annunciato per il 15 ottobre

un confronto a distanza con Joe Biden, il candidato Dem nella corsa alla Casa Bianca. "Mi sento perfettamente,

non penso di essere contagioso" afferma Trump al telefono con Fox News, respingendo il nuovo format.

"Per noi non è accettabile" continua il presidente, accusando la commissione organizzatrice di voler "proteggere" il rivale democratico.

Secondo il nuovo format annunciato dalla Commissione, nel Aindrienne Arsht Center for the Performing Arts di Miami vi saranno il moderatore Steve Scully

della C-Span e il pubblico. Mentre i due candidati "parteciperanno entrambi da remoto" e risponderanno alle domande del pubblico. A differenza del primo

dibattito, infatti, questo ha la struttura del town hall durante il quale gli elettori rivolgeranno direttamente le domande. Dopo le dichiarazioni di Trump,

Biden aveva detto che il presidente non avrebbe potuto partecipare al dibattito, se ancora malato di Covid. La prima mossa della Campagna Trump:

"Farà un comizio" Prima del 15 ottobre, data del prossimo dibattito, "il presidente avrà postato multipli risultati negativi del test e quindi non c'era bisogno di questa dichiarazione unilaterale", afferma subito lo staff di Trump. Una decisione, prosegue la nota, presa "da una creatura della palude di Washington per correre in modo patetico in aiuto di Joe Biden" che, secondo la campagna e in contrasto con quanto scritto dai commentatori, avrebbe perso il primo dibattito "nonostante il terribile moderatore di parte Chris Wallace". "La sicurezza delle persone coinvolte si sarebbe potuta ottenere facilmente senza cancellare la possibilità per gli elettori di vedere il faccia a faccia dei candidati", conclude la campagna ribadendo che non intende "accettare questa triste scusa per salvare Biden". Il presidente non parteciperà, ribadisce, "e invece farà un comizio". Lo staff Biden fa allora sapere che lui risponderà agli elettori Il candidato Dem risponderà alle domande degli elettori. "Biden era pronto ad accettare la proposta della commissione per i dibattiti per un town hall virtuale, ma il presidente l'ha rifiutata" perché "chiaramente non vuole affrontare le domande degli elettori sui suoi fallimenti sul Covid-19 e sull'economia", si legge in una nota dello staff di Biden. L'ex vicepresidente "troverà un luogo appropriato per rispondere direttamente alle domande degli elettori il 15 ottobre. Ci auguriamo che la commissione sposti il town hall al 22 ottobre, in modo che il presidente non possa sottrarsi alle sue responsabilità". La seconda mossa della Campagna Trump: dibattiti il 22 e il 29 ottobre A questo punto, la campagna di Donald Trump propone che si tengano altri due dibattiti prima delle elezioni, il 22 e il 29 ottobre. Lo fa sapere Bill Stepien, il manager della campagna di Trump, sottolineando che gli "americani meritano di sentire direttamente i due candidati in queste date, il 22 e 29 ottobre". Per Stepien suscita "sospetti" il fatto che la commissione abbia annunciato il nuovo formato virtuale poco dopo che il "vicepresidente Mike Pence ha dato una bella lezione alla senatrice Kamala Harris. Chiaramente la commissione vuole spostare l'attenzione dalla vittoria di Pence.Come ha detto il presidente un dibattito virtuale sarebbe un regalo a Biden. Gli elettori dovrebbero avere l'occasione di porre direttamente domande a Biden sui suoi 47 anni di leadership fallita", conclude. La controreplica di Biden: "Trump non decide, ultimo dibattito il 22" "Donald Trump non decide i dibattiti, lo fa la commissione. Abbiamo accettato tre date - il 29 settembre e il 15 e 22 ottobre - in giugno. Trump ha scelto oggi di ritirarsi dal dibattito del 15 ottobre. Il suo comportamento non gli consente di riscrivere il calendario e scegliere nuove date. Parteciperemo al dibattito finale il 22 ottobre. Donald Trump può presentarsi o no. E' una sua scelta" afferma la campagna di Joe Biden. Commissione: Trump libero di non partecipare Il capo della Commissione replica alle accuse di Donald Trump. Frank Fahrenkopf spiega alla Cnn che le squadre delle due campagne elettorali sono state avvertite "prima" dell'annuncio e che la Commissione "non si consulta con loro". La decisione, sottolinea, "è sostenuta dalla Cleveland Clinic", consulente della Commissione in tema sanitario. Al presidente Fahrenkopf risponde che "nessuna legge richiede a un candidato di fare il dibattito". "Nel 1980", ricorda, "il presidente Jimmy Carter rifiutò di partecipare al primo dibattito, ma poi partecipò al secondo". "E' ogni candidato a decidere se vuole prendere parte o no", conclude Fahrenkopf. Cnn: Biden supera soglia 270 elettori per la prima volta Il candidato democratico alle presidenziali statunitensi, Joe Biden, ha superato per la prima volta la soglia dei 270 elettori necessari a essere eletto. Lo ha riferito Cnn. Secondo il conteggio dell'emittente, la somma degli Stati in cui è solidamente in vantaggio (203) e di quelli che propendono per lui (87) lo porta a un totale di 290. La testata sottolinea che l'ex vice presidente sembra aver costruito la propria forza sul cosiddetto 'blue wall' del Midwest, che Trump aveva sfruttato nel 2016 per conquistare la vittoria. Per il suo cammino verso i 270 voti elettorali, Trump parte da una solida base di 125, cui vanno sommati altri 38 dal Texas che al momento è orientato nella sua direzione: complessivamente sono 163 voti, quindi gliene mancano 107. Ma il totale dei voti che appaiono contendibili sono al momento 85 in cinque Stati (Florida 29,Georgia 16, Iowa 6, North Carolina 15, Ohio 18) e nel secondo distretto del Maine (1). Per FiveThirtyEight, le chance di Joe Biden di vincere il collegio elettorale salgono all'84,4%, in aumento rispetto all'84% del 7 ottobre. Secondo le rilevazioni della società che fa capo al guru dei sondaggi Nate Silver, Biden potrebbe vincere 352 dei 538 voti del collegio elettorale. Donald Trump ha invece il 15,1% di chance di vittoria, in calo rispetto al 15,6% del 7 ottobre.

La copertina di Time: la Casa Bianca sotto da una nuvola Covid L'ultimo numero della rivista Time gela il presidente Usa, Donald Trump: vi è raffigurata la Casa Bianca, con un'unica luce accesa, quella dell'appartamento del presidente, sovrastata da una nuvola di Covid, che esce dai quattro camini. L'immagine vuole essere una istantanea della situazione all'interno della residenza presidenziale: nell'ultima settimana, sono risultati contagiati una serie di persone nello strettissimo entourage del 'commander in Chief'. Oltre a Trump, la first lady Melania, l'ex consulente Kellyanne Conway, il guru della campagna elettorale, tre strettissimi collaboratori Stephen Miller, Hope Hicks e Kayleigh McEnany, l'ex governatore New Jersey Chris Christie, uno dei portavoce, Chad Gilmartin, l'assistente personale Nicholas Luna e i senatori repubblicani Mike Lee, Thom Tillis e Ron Johnson. "Il mio Covid una benedizione divina" Intanto, in un post su twitter Trump parla del "mio covid" come di "una benedizione divina". "Mi sento alla grande, mi sento benissimo, credo che sia stata una benedizione di Dio che io abbia preso il Covid" dice nel video registrato nel giardino della Casa Bianca, nonostante il presidente sia ancora potenzialmente contagioso. "E' stata una benedizione camuffata" continua, affermando che la "chiave" della sua veloce ripresa è stato il cocktail sperimentale di farmaci della Regeneron Pharmaceuticals. - Read more...

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