Nello arrivò nei pressi di un piccolo agglomerato di casotti e consultò la sua mappa (ovvero le indicazioni che Lucia, gli aveva lasciato disegnate su di un foglio A4). Pensò che il luogo doveva essere proprio quello: gli restò solo da trovare il dirupo e il relativo sentiero. Si dissetò a una fontanella, si asciugò il sudore e riprese il cammino. Giunto al precipizio, si sporse sull’orlo e guardò in basso: restò esterrefatto. Il cielo era azzurro, il mare di un verde smeraldo luccicante con un’acqua limpidissima al tal punto che riuscì a intravvedere il fondale marino; non c’erano dubbi, il luogo del loro appuntamento era proprio quello là in fondo. L’uomo doveva solo scendere attraverso una ripida scarpata, dove al termine l’attendeva la giovane amante. La ragazza, distesa al sole d’agosto in una piccola lingua di spiaggia chiusa tra gli scogli era lì dal mattino presto, che si godeva la sua abbronzatura integrale (almeno così gli aveva detto l’avvenente "vigilessa", la sera prima che lui lasciasse gli uffici del comune). La mulattiera si rilevò un sentiero faticosissimo, il terreno impervio impegnò Nello più del dovuto; capì solo allora, il perché Lucia gli consigliò di mettersi le scarpe da ginnastica. Seguì come indicatogli dalla mappa, le frecce di vernice bianca segnate sulle rocce, e giunse dopo venticinque minuti di cammino nei pressi di un cancello con la scritta: zona naturista. Arrivò sino alla battigia e si tolse le scarpe. Si portò una mano alla fronte guardandosi intorno in cerca di Lucia. Certo il posto era totalmente diverso da quello dove i due si incontrarono cinque anni prima: e da dove ebbe inizio la loro relazione clandestina. L’idea di mettersi di nuovo in “libertà”, come al giorno del loro primo incontro in quel villaggio per naturisti in Croazia, eccitò talmente il sindaco che per essere lì quel pomeriggio, inventò una balla colossale alla moglie: un’urgente riunione in regione, che l’avrebbe impegnato per tutto il giorno lontano dal paese. La splendida giornata di sole e il luogo, invogliarono l’uomo a denudarsi. Sistemò la maglietta e il costume da bagno nello zaino e si diresse verso gli scogli al termine della spiaggia di sassi, dove l’attendeva Lucia. Nello era felice, quello era il suo primo giorno di mare dopo un anno passato rinchiuso nel suo ufficio. Quella totale libertà incominciò a piacergli a tal punto che decise di tuffarsi in mare: anche per rinfrescarsi dalla lunga camminata. Immerso nell’acqua, osservò il suo "bianco corpo" e pensò che doveva stare attento a non prendersi una brutta scottatura. Uscì dal limpido mare e si asciugò. Osservò per alcuni secondi i suoi due tatuaggi, uno sul braccio destro con il simbolo della sua squadra del cuore e l’altro sul petto: un bellissimo tribale (lo stesso della sua amante). Quel tattoo uguale alla ragazza, se lo fece proprio in quella lontana vacanza in Croazia al villaggio naturista, dove i due si conobbero. L’uomo all’epoca era scapolo, e non avrebbe mai pensato che cinque anni dopo, si sarebbe sposato, sarebbe diventato il sindaco del suo paese e che sfortunatamente (o fortunatamente) il concorso di capo dei vigili, lo vincesse la sua “avventura estiva”. Nello fu spinto da Lucia a tatuarsi… Lui dopo un pomeriggio di passione e di eccessi era brillo, e lei gli disse: “Se ti tatui… Io ti seguo. Appena vedo il sangue però, me la do a gambe”. I due andarono al laboratorio all’interno del resort e scelsero i loro disegni. La ragazza non fuggì, anzi si fece tatuare sul seno destro lo stesso tribale dell’uomo.Nel frattempo, la spiaggia e gli scogli cominciarono a riempirsi di nudisti. Nello sorrise, osservando alcuni ragazzi visibilmente impacciati e che a suo parere erano lì per la prima volta: lo pensò osservando la loro goffa camminata da indifferenza studiata. Altre ragazze “novelle”, invece erano sdraiate con le gambe accavallate, come se fossero vittime immaginarie di occhiate indagatrici della loro femminilità. Si ricordò nuovamente della sua vacanza in Croazia e di come d’imbarazzo di mettersi a nudo per la prima volta gli passò quasi subito, facendogli apprezzare quella sensazione di far parte dell'umanità, come forse era una volta, senza tante inibizioni. Inoltre, a metterlo a suo agio all’epoca ci pensò Lucia che lo faceva ridere in continuazione con le sue freddure maliziose sui naturisti. L'uomo incominciò a sentire il calore del sole sulla sua pallida pelle e pensò che doveva raggiungere al più presto l’amante se non voleva rischiare un insolazione. Purtroppo, la scappatella extra coniugale non finì come la immaginò il sindaco. Quando finalmente arrivò alla spiaggetta dietro gli scogli non trovò la sua “bella”, ma una coppia di anziani nudisti. L’arzilla vecchietta dai “cadenti seni ”e dalla pelle raggrinzita gli si avvicinò e lo chiamo per nome: “Nello? Tu devi essere Nello”. L’uomo sorpreso rispose di si, e la nonnina, divertita spiegò: “La signorina Lucia mi ha detto di dirti che è dovuta rientrare a casa perché si è dimenticata il costume… D’altronde qua Il nudo in spiaggia è un fatto di costume”, e si mise a ridere, ostentando la bocca sdentata.
“Signora divertente… Ha per caso della crema protettiva e del dopo sole? Mi sono scottato”
“Sì eccola qua. Una bella scottatura direi. Anche il sedere è tutto rosso signor Nello… Sembra quello di un macaco”, commentò l’anziana.
“Già, ora finalmente qualcuno a casa mi crederà quando gli dicevo che occupare la poltrona da sindaco era come stare seduto sui carboni ardenti… Signora la prego, mi può aiutare? Mi spalma la crema sulla schiena?” Chiese gentilmente e timidamente Nello.
“Con piacere giovanotto. Comunque io sono Giuseppina e quello e Tonio mio marito…Il suo tatuaggio è proprio bello. Guardandolo bene è lo stesso della sua fidanzata…Simpatica Lucia, sembra proprio una brava ragazza. È tanto che siete insieme?”Commentò la donna cospargendogli la crema solare sul petto arrossato. L'uomo, non seppe cosa rispondere, e inoltre incominciò a sentirsi in imbarazzo tra i due “nonnetti” nudi. A stemperare un po’ l’ambiente ci penso Tonio con una freddura:
“Giovanotto, lo sa cosa dice un elefante quando vede un uomo nudo? Ma come farà a bere?”, e i tre scoppiarono a ridere.
Riferimento:https://esteem.app/ita/@kork75/zona-naturista-by-kork75
Racconto divertente e gagliardo