Ritorno a Kasiha
Capitolo Primo
L'uomo giusto
Alla fine degli anni quaranta la Marina Militare Australiana, provata dal conflitto mondiale, si stava riorganizzando e aveva bisogno di uomini di esperienza. All'età di quarantasette anni, solo, senza famiglia e in cerca di un lavoro, John era l’uomo che faceva al caso loro. Il tenente in congedo John Thompson era un ex sommergibilista, eroe di guerra pluridecorato. Un ufficiale coraggioso, determinato e dotato di uno spiccato senso del dovere, o almeno così c’era scritto nel suo libretto matricolare. Prima d’essere militare però, fu anche abile marittimo civile; al suo attivo tanti anni di navigazione e svariate miglia percorse in qualità di secondo ufficiale nella marina mercantile di Sua Maestà."L'uomo giusto al momento giusto per la Royal Australian Navy". A causa di una lunga prigionia in un campo di detenzione giapponese, soffriva di una grave crisi post traumatica da stress bellico. Questa patologia fu riportata a verbale nella sua cartella sanitaria e così al suo rientro in patria, seppur accolto con i dovuti onori, accettò il piccolo sussidio ed il conseguente esonero dal servizio attivo. In realtà Jo era un tipo rissoso, alcolizzato e consumatore di cannabis, una testa calda da tenere alla larga; questo purtroppo lo sapevano bene tutte le compagnie di navigazione da Darwin a Melbourne, che puntualmente respingevano ogni sua richiesta d’imbarco. Inoltre, il suo corpo ricoperto da quegli strani segni maori non lo aiutava certo a migliorare la propria immagine. Quella pelle “macchiata” allo stesso modo di quella degli indigeni, gli conferiva un alone di mistero e di pregiudizio.Nel luglio del 1952 anche a lui arrivò, come a tanti suoi vecchi commilitoni, la lettera di convocazione all'ammiragliato di Darwin che lo richiamava in servizio, al quale fu riammesso dopo un breve corso di aggiornamento. Il tenente Thompson venne promosso capitano e fu trasferito dalla base navale di Darwin all'isola di Groote Eylandt. Era stato nominato nuovo comandante dell’Ufficio Locale Marittimo, ma a lui, più che del buon incarico, interessava il sicuro assegno fisso settimanale da dilapidare in qualche bar, affogando i suoi dolori in fondo ad una bottiglia di whisky.
By kor75:https://steemit.com/ita/@kork75/ritorno-a-kasiha-un-racconto-a-puntate-by-kork75
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