Passati una decina di giorni dalla deposizione delle uova e dopo circa un mese di metamorfosi trascorsi a gozzovigliare foglie, le larve entrano nella fase del loro massimo sviluppo, per poi diventare farfalle: da baco si trasformano così in crisalide.
I bozzoli, che nascondevano le crisalidi erano appesi' un po' dappertutto nella serra di Claudio: un anziano entomologo in pensione. L’attimo in cui il bozzolo si rompeva ed emergeva da esso una piccola creatura che si trascinava dietro due grandi ali da spiegare, era per Claudio il momento più emozionante della sua grande passione. Claudio spese cinquant’anni della sua vita a inseguire lepidotteri in ogni parte del mondo, ovunque ci fossero insetti che volano e ovviamente farfalle c’era lui e il suo retino; nell’arco del suo lavoro catalogò oltre trentamila esemplari d’insetti e molti erano conservati e raccolti nelle teche del suo studio. Cacciatore di farfalle, così lo chiamava sua moglie Gianna: compagna d’infanzia, amica intima e confidente.
“Credi che oggi ci siano ancora ragazzi che vanno a caccia di farfalle?” Domandò Gianna al marito aprendo la porta della casa delle farfalle.
Claudio rispose con un gesto evasivo.
“I nostri nipotini non li ho mai sentiti parlare di farfalle”, continuò Gianna.
“Da ragazzino a Sandro piaceva … Ti ricordi? Veniva sempre nella serra con il retino in mano ad acchiappar farfalle… Era un formidabile cacciatore, mio degno erede”
“Ho un emblematica immagine di lui in scarpe da ginnastica, pantaloni corti, cappello di paglia e reticella per insetti, ne ero incantata, Io adoravo e restavo ore a osservalo nella sua buffa caccia. E dopo lo detestavo altrettanto appassionatamente, quando le infilzava con uno spillo”.
Claudio rise pensando a suo figlio Sandro e concluse:
“Non ti ricordi la sua raccolta di farfalle? Era straordinaria. Ogni volta che tornavo da un viaggio ne portavo di mai viste: enormi, con ali fantastiche dai disegni bizzarri con colori sgargianti e lui le catalogava estasiato. Era un naturalista nato, aveva anche un voluminoso erbario. Perché poi ha preso altre passioni lo devo ancora capire. Comunque mi ha detto che domenica vuole portare i nostri nipotini a vedere le farfalle… Finalmente”.
Gianna regolò il termostato della serra sui ventisei gradi, questo per venire incontro alle esigenze tanto diverse delle innumerevoli varietà d’insetti presenti; ogni farfalla aveva inoltre bisogno di particolari piante per nutrirsi ed era sempre stata lei in famiglia quella con il pollice verde. Cure ancora maggiori erano necessarie alle larve: esigentissime per quel che riguardava le foglie da mangiare. Nell'apparente disordine della serra tutto aveva dunque uno scopo preciso. Erano anni che Sandro non metteva più piede nella “casa delle farfalle”, ma nel cuore del padre c’era sempre la speranza di poterlo rivedere un giorno varcare la porta della serra insieme ai suoi due nipotini, e presto sarebbe successo.
“Dice sempre che secondo lui le farfalle hanno un’intelligenza tutta loro”, affermò Giovanna parlando del figlio, mentre innaffiava alcune piante facendo molta attenzione alle uova che alcune specie avevano depositato al riparo da potenziali predatori.
“La vita delle farfalle è varia… Dall’attimo che la farfalla spicca il suo volo, questa sua avventura nel mondo dura solo poche settimane o al massimo mesi: dipende dal destino. Ma le farfalle hanno anche un grande spirito di sopravvivenza e di adattamento. Sono molto intelligenti, ha ragione Sandro”, concluse l’uomo sorridendo, per poi soffermarsi ad ammirare il volo di una specie sudamericana, punteggiata di disegni che gli ricordavano vagamente degli occhi.
“Quando si parla di animali e di specie che corrono il pericolo di estinguersi pensiamo immediatamente ai mammiferi, agli uccelli, ai marsupiali, ma anche le farfalle sono in pericolo. Guarda quei due occhi sulle ali, sembrano due occhi di serpente, questo è un modo per sviare l'attenzione dai predatori”, disse Claudio indicando la farfalla di origine amazonica posata su una pianta rampicante.
“Lo so… I finti occhi sono sui margini delle ali, la parte meno importante del corpo che in caso di pericolo può essere sacrificata”, sottolineò la donna.
“Altre farfalle, sono coloratissime per avvertire eventuali nemici che nelle loro ali oltre al colore c'è anche il veleno. Altre ancora Invece, come alcune specie australiane, sono completamente nere… Guardale come si comportano, osservale in tutte le loro situazioni… Si vogliono bene”,
asserì Claudio sorridendo indicandone due che volteggiavano per poi posarsi su una foglia, quindi concluse il suo discorso:
“Geneticamente in base alle situazioni hanno sviluppato una intelligenza autonoma fatta di sentimenti, riflessioni, decisioni, che va oltre il concetto di reazione istintiva”. L’anziano cacciatore di farfalle nel corso degli anni, per preservare le fragili “creature” della serra, aveva dovuto adottare svariati stratagemmi: in quanto quel suo meraviglioso paradiso artificiale non era totalmente al sicuro da pericoli. Essere una farfalla, cioè un organismo che ha resistito sulla Terra per oltre quattrocento milioni di anni può forse non essere sufficiente per vincere la battaglia della sopravvivenza quotidiana contro i predatori. I predatori più pericolosi della casa delle farfalle erano mosche, formiche e ragni, che attaccavano indisturbati i bozzoli; Claudio allora adottò uno stratagemma infallibile: tre quaglie. Le quaglie tenute in cattività non volavano quasi mai e così le farfalle erano al sicuro, mentre ragni, formiche e parassiti vari venivano scoperti e beccati dai voraci volatili.
“L'uomo è fiero della sua intelligenza, tanto fiero da non volerne riconoscere una ad altri esseri viventi. Perciò cani, gatti, insetti e altri animali e forse anche i vegetali sono condannati da noi al ruolo di esseri incapaci di unire spontaneità, deduzioni, previsioni, ma non è così: hanno memoria, invenzione e capacità”, disse Claudio contemplando estasiato il volo di una farfalla appena sbocciata.
Pubblicato da kork75 (autore) su: https://hive.blog/hive-146620/@kork75/l-intelligenza-delle-farfalle-un-racconto-by-kork75