Bitcoin mining is still in great demand and since the activity is very expensive, companies are looking for territories in the world where the price / energy ratio and also the government consensus are more favorable. The new frontier is now Paraguay and Argentina, countries that have huge hydroelectric resources at their disposal, indeed they have an excessive production such as to end up with a quantity of energy produced higher than that required.
For this reason, in addition to a favorable attitude on the part of local institutions, companies such as the Chinese giant Future Fintech are ready to invest in large cryptocurrency mining farms.
An estimated 5,500 megawatts of unused energy in Paraguay is currently going to waste, and experts said this could be used to "signal the start of an era of bitcoin mining in the nation".
Some of the Chinese miners who closed their farms between May and June are moving to Paraguay and are planning to expand their miners mine. It is interesting to know that at the moment Paraguay contributes 0.29% to the world Bitcoin hashrate, second only to Venezuela in South America. Data that could soon be revised upwards, as soon as Future Fintech installs and starts its farm.
Another target area of the large mining companies is Argentina and in particular the part of the extreme south known as the Tierra di Fuego, a place where temperatures are extremely cold and this would solve the problem of hardware cooling. a good part of the energy consumption. Here Bitfarms already operates with an already started farm of miners that will soon be able to be joined by other companies in the sector.
The great participation and interest in cryptocurrency mining is a phenomenon that is constantly growing over time. By now the concept of bubble or scam has been decidedly outdated and the entry into the market of private and public companies of great international impact has prompted the activity of many companies. Some of them are converting their warehouses or buildings into mining farms, being today a thriving and profitable market. The data also confirm a growing demand for Bitcoin and cryptocurrencies that can only lead to a constant increase in the price.
Today Bitcoin is very close to its ATH, it will probably knock it down in the next few hours, a clear signal of the unstoppable race even of the retails investors who are no longer afraid and face the market with more and more decision and interest. Mining at the moment is not for everyone, perhaps it will be more accommodating in the future but the more companies are interested in mining, the more secure the network will be from hacker attacks.
ITA
Il mining di Bitcoin è ancora molto richiesto e poiché l'attività è molto onerosa le aziende stanno cercando territori nel mondo in cui il rapporto prezzo energia/prestazioni e anche consenso del governo sia più favorevole. La nuova frontiera ora è il Paraguay e l'Argentina, paesi che hanno a disposizione ingenti risorse idroelettriche, anzi hanno un'eccessiva produzione tale da ritrovarsi con una quantità di energia prodotta superiore a quella richiesta.
Per questo motivo, oltre ad un atteggiamento favorevole da parte delle istituzioni locali, aziende come il gigante cinese Future Fintech pronto ad investire in grandi farm per il mining di cryptovalute.
Si stima che attualmente circa 5.500 megawatt di energia inutilizzata in Paraguay andranno sprecati, e gli esperti hanno affermato che questo potrebbe essere sfruttato per "segnalare l'inizio di un'era di mining di bitcoin nella nazione".
Parte dei miners cinesi che hanno chiuso le farm tra maggio e giugno, si stanno trasferendo in Paraguay e stanno progettando di ampliare la loro miniera di miners. È interessante conoscere che al momento il Paraguay contribuisce per lo 0,29 % all'hashrate mondiale di Bitcoin, secondo nel Sud America solo al Venezuela. Dati che potrebbero a breve essere rivisti al rialzo, non appena Future Fintech installerà e avvierà la sua farm.
Altro territorio di mira delle grandi aziende di miners è l'Argentina ed in particolare la parte dell'estremo sud conosciuto come la Terra di Fuoco, un luogo in cui le temperature sono estremamente fredde e ciò risolverebbe il problema dei raffreddamento dell'hardware, causa di una buona parte del consumo di energia. Qui già opera Bitfarms con una farm già avviata di miners che presto potrà essere affiancata da altre aziende del settore.
La grande partecipazione ed interesse al mining delle cryptovalute è un fenomeno che sta costantemente crescendo nel tempo. Ormai il concetto di bolla o di scam è stato decisamente superato e l'ingresso nel mercato di società private e pubbliche di grande impatto internazionale ha spinto l'attività di moltissime aziende. Alcune di essi stanno riconvertendo i propri capannoni o edifici in farm del mining essendo oggi un mercato fiorente e remunerativo. I dati inoltre confermano una crescente domanda di Bitcoin e delle cryptovalute che potranno sfociare solo in una costante aumento del prezzo.
Oggi Bitcoin è molto vicino al suo ATH, probabilmente lo abbatterà nelle prossime ore, un chiaro segnale della corsa inarrestabile anche degli investitori retails che ora non hanno più paura e si affacciano al mercato con sempre più decisone ed interesse. Il mining al momento non è per tutti, forse sarà più accomodante in futuro ma più aziende sono interessate al mining e più la rete sarà sicura da attacchi degli hackers.
