How sick is soccer?

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Avatar for claudio83
3 years ago

The story of the super league, a competition that would have seen the participation of the top 12 European clubs, has highlighted the bad state in which European football is now, submerged by debts and now entered into a spiral that is no longer sustainable over time. The high salaries of computers are the big problem and nowadays the advertising revenues are no longer able to cover the expenses. An average player receives a salary of 4/5 million euros but it costs the company twice as much if including taxes, insurance, pension contributions etc. A team is made up of an average of 26/30 players and this means an annual expenditure of up to 200/300 million euros. Madness.

The total debt of the 12 football teams involved in the super league amounts to about 7.7 billion euros, companies that represent the pride of world football and to maintain a certain prestige, a certain image competition is evident which, however, has always left aftermath deeper and the pandemic was the hardest blow. Losses from fans, TV rights halved, merchandising collapsed, and the entire associated business halved if not worse, forced the clubs to score extremely bloody accounts. The most indebted club, for example, is Chelsea with € 1.5 billion, a disproportionate sum that could seriously harm the health of the club.

The member clubs of the Superlega, but not only, have not initially been able to refuse the proposal financed by the American bank JP Morgan for a total of over 3.5 billion promised, a sum that is too attractive and that would have largely restored the debts of the clubs. But UEFA, criticized by clubs for its economic greed, immediately initiated intimidation such as exclusion from domestic leagues and Champions League, and this has forced a rethink by clubs excluding Barcelona, ​​Real Madrid and Juventus. The diatribe is still ongoing.

Beyond the reasons, what is evident is the no longer sustainability of a system that has seen an exponential increase in costs in recent years. Paying players with tens of millions of euros is not acceptable not only economically but ethically, if we think about what is in any part of the world. Also this is a bad example for kids who aim to become footballers for money and not for passion.

I personally stopped following football for this reason as well. I don't really think this round of money can be ascertained to see 22 players running after a ball and then performing on social media like perfect idiots. True calculators such as Van Basten, Pelé, Baggio and many others who in the previous decades raised the value of sport, today find no heirs worthy of their name in football. And here I realize that now football has taken a different path, managed by the god of money, and like all things that deviate on this path, are destined to fail over time.

Thanks for taking the time to read my post

Greetings

ITA

La storia della superlega, competizione che avrebbe visto la partecipazione dei primi 12 club europei, ha messo in luce il pessimo stato in cui versa il calcio europeo, sommerso dai debiti e ormai entrato in una spirale non più sostenibile nel tempo . Gli alti stipendi dei computer sono il grosso problema e oggigiorno i ricavi pubblicitari non sono più in grado di coprire le spese. Un giocatore medio percepisce uno stipendio di 4/5 milioni di euro ma costa il doppio alla società se comprensivo di tasse, assicurazioni, contributi previdenziali ecc. Una squadra è composta mediamente da 26/30 giocatori e questo significa una spesa annua di fino a 200/300 milioni di euro. Follia.

Il debito complessivo delle 12 squadre di calcio coinvolte nella superlega ammonta a circa 7,7 miliardi di euro, società che rappresentano l'orgoglio del calcio mondiale e per mantenere un certo prestigio è evidente una certa competizione di immagine che però ha sempre lasciato strascichi più profondi e la pandemia è stato il colpo più duro. Le perdite dei tifosi, i diritti TV dimezzati, il merchandising crollato e l'intera attività associata dimezzata se non peggio, hanno costretto i club a segnare conti estremamente sanguinosi. Il club più indebitato, ad esempio, è il Chelsea con 1,5 miliardi di euro, una cifra spropositata che potrebbe nuocere gravemente alla salute del club.

I club tesserati alla Superlega, ma non solo, non hanno potuto inizialmente rifiutare la proposta finanziata dalla banca americana JP Morgan per un totale di oltre 3,5 miliardi promessi, cifra troppo allettante e che avrebbe in buona parte risanato i debiti dei club. Ma la Uefa, criticata dai club per la sua avidità economica, ha subito avviato intimidazioni come l'esclusione dai campionati nazionali e dalla Champions League, e questo ha costretto a un ripensamento da parte dei club escludendo Barcellona, ​​Real Madrid e Juventus. La diatriba è ancora in corso.

Al di là delle ragioni, ciò che è evidente è la non più sostenibilità di un sistema che ha visto negli ultimi anni un aumento esponenziale dei costi. Pagare giocatori con decine di milioni di euro non è accettabile non solo economicamente ma eticamente, se pensiamo a quello che c'è in qualsiasi parte del mondo. Anche questo è un cattivo esempio per i ragazzi che puntano a diventare calciatori per soldi e non per passione.

Personalmente ho smesso di seguire il calcio anche per questo motivo. Non credo proprio che questo giro di soldi possa essere accertato per vedere 22 giocatori correre dietro a un pallone e poi esibirsi sui social come perfetti idioti. Veri calcolatori come Van Basten, Pelé, Baggio e tanti altri che nei decenni precedenti hanno innalzato il valore dello sport, oggi nel calcio non trovano eredi degni del loro nome. E qui mi rendo conto che ora il calcio ha preso una strada diversa, gestita dal dio denaro, e come tutte le cose che deviano su questa strada, sono destinate a fallire nel tempo.

Grazie per aver dedicato del tempo a leggere il mio post

Saluti

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Avatar for claudio83
3 years ago

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