Bitcoin these days has stabilized between $ 35,000 and $ 37,000 and some are starting to find it boring too, accustomed to the accelerations of the last two months. The crypto digital asset with the highest capitalization on the market has really run a lot and like any good athlete it needs to rest before another race. But let's not be fooled by this pseudo-tranquility because those who do business are moving consistently, as Grayscale shows us.
On Monday, January 18 alone, Grayscale bought 16244 BTC, for a value of around 700 million dollars, among the most important purchases made by the company since it started buying the digital asset in 2020. The Assets Under Grayscale's Management (AUM) rises to $ 23 billion - a figure that increased 10-fold in 2020. In just one day, Grayscale bought 18 times more Bitcoin (BTC) than miners produced!
All this confirms that institutions are more into the crypto system than you can imagine and there is a lot of belief that other institutions are buying Bitcoin but without making a public announcement, probably to avoid further hikes that would be counterproductive. I am convinced that many large investors will declare that they have bought BTC when they have their wallets full, creating havoc in their markets in search of coins, which will now be increasingly scarce.
We could see exceptional values in the next few years even for a single Satoshi, so I suggest not selling even those few fractions that are earned from faucets. On the other hand, the confirmation that the large centralized hands are accumulating fractions of a project that in the beginning was not designed for them. The people's currency is increasingly becoming the currency of large investors and government entrants.
My personal thought as a small investor is that it no longer makes sense to invest in BTC if you have a small capital, much better for example investing in targeted projects such as BitcoinCash, Hive, Leofinance and Cardano, projects that I personally follow, because they have a greater probability, taking into account the solidity of the projects, of being able to return 100% by the end of the year, rather than Bitcoin. Mine is not a financial suggestion but it is a reflection of a layman of the financial markets and a little connoisseur of the crypto world.
Furthermore, the underlying problem is the loss of decentralization, which is why Bitcoin is born, certainly not to be traded on financial markets such as Wall Street. It will therefore be necessary to find an alternative collective tool and the market offers many interesting solutions that in the coming months could really mean a revolution in the financial world and beyond.
The conclusions are up to you
ITA
Bitcoin in questi giorni si è stabilizzato tra i 35000 $ e i 37000 $ e alcuni iniziano a trovarlo anche noioso, abituati alle accelerazioni degli ultimi due mesi. L'asset digitale crypto con la più alta capitalizzazione sul mercato ha davvero corso tanto e come ogni buon atleta ha bisogno di riposare prima di un'altra gara. Ma non lasciamoci ingannare da questa pseudo tranquillità perché chi fa business si sta muovendo in modo consistente, come ci dimostra Grayscale.
Nella sola giornata di lunedì 18 gennaio, Grayscale ha acquistato ben 16244 BTC, per un valore circa di 700 milioni di dollari, tra gli acquisti più importanti fatti dall'azienda da quando ha iniziato ad acquistare l'asset digitale nel 2020. Gli Assets Under Management (AUM) di Grayscale sale a 23 miliardi di dollari: una cifra che nel corso del 2020 è aumentata di 10 volte. In un solo giorno, Grayscale ha acquistato 18 volte più Bitcoin (BTC) di quanti ne siano stati prodotti dai miner!
Tutto ciò conferma che le istituzioni sono addentro al sistema crypto più di quanto si possa immaginare e vi è molta convinzione che altre istituzioni stiano comprando Bitcoin ma senza farne un annuncio pubblico, probabilmente per evitare ulteriori rialzo che sarebbero controproducenti. È mi convinzione che molti grandi investitori dichiareranno di aver comprato BTC quando ormai hanno i loro wallet pieni, creando scompiglio suo mercati alla ricerca di monete, che oramai saranno sempre più scarse.
Potremmo nei prossimi anni vedere valori eccezionali anche per un singolo Satoshi, quindi suggerisco di non vendere neanche quelle poche frazioni che si guadagnano dai faucets. D'altra parte la conferma che le grandi mani centralizzate stanno accumulando frazioni di un progetto che in principio non era stato disegnato per loro. La moneta del popolo sta diventando sempre più la moneta dei grandi investitori ed entri governativi.
Il mio personale pensiero da piccolo investitore è che ormai non ha più senso investire in BTC se hai un capitale ridotto, molto meglio ad esempio investire in progetti mirati come BitcoinCash, Hive, Leofinance e Cardano, progetti che io seguo personalmente, perché hanno una maggiore probabilità, tenuto conto della solidità dei progetti, di poter rendere un 100% entro fine anno, piuttosto che lo faccia Bitcoin. Il mio non è un suggerimento finanziario ma è una riflessione da profano dei mercati finanziari e da piccolo conoscitore del mondo crypto.
Inoltre, il problema di fondo è la perdita delle decentralizzazione, motivo per cui nasce Bitcoin, non certo per essere scambiato sui mercati finanziari come Wall Street. Sarà necessario quindi trovare uno strumento collettivo alternativo ed il mercato offre molte soluzioni interessanti che nei prossimi mesi potrebbero davvero significare una rivoluzione nel mondo finanziario e non solo.
A voi le conclusioni