God is dead. This is the announcement with which the international press announced the death of Diego Armando Maradona at the age of 60 from a cardio-circulatory arrest in his villa, in a state of convalescence after brain surgery undergone a few weeks ago.
Pibe de Oro, La Mano de Dios, these were his titles, earned on the pitch where Diego gave spectacle and quality, a joy to watch him as he unmarked his opponents like pins and slipped the ball into the net from any position in the opponent's air. Together with the legendary Pele, he is considered the strongest football player ever.
But the undisputed beauty and quality he brought to sport has not been poured into his private life. Unfortunately he went through many dark times overwhelmed by drugs, alcohol and women, with whom he had several children, some recognized, others not. And his death appears to have increased the number of unrecognized children and the premise of lengthy lawsuits for his inheritance.
His addiction to cocaine began as early as 1982, when he was a young Barcelona striker but intensified exponentially during his stay in Naples (1984-1991), a period in which the footballer reached his peak of football success. The drug, however, had become a necessity for him, clouding him, and forcing him to long periods of rest, in the meantime frequenting rehabilitation and detoxification centers.
Maradona won the World Cup in Mexico in 1986 with his Argentina, and the match played against England for probably the two most famous goals in the world remains a piece of history: the first goal earned him the epithet _La Mano de Dios_ since he scored by hand, in a quick aerial action. The second was defined as the goal of the century for a solitary action that saw him starting from the center of the field, unmarking all my opponents and accompanying the ball into the net. The game also had a political flavor and Maradona dedicated the victory by recalling the 1982 war of the Falkland Islands against the British, victorious results in the battle.
In the 1986-1987 season, Maradona accompanied his Napoli team to win the first ever Scudetto, which guaranteed him eternal recognition from his Italian fans, who today mourn him as if he were a brother. His coaching career was not very successful: he coached Argentina in 2008-2010 but without winning trophies.
In 1991 Diego was suspended from the Italian championship for use of cocaine and in 1994 because he tested positive for an anti-doping test during the United States World Cup.
Thus Diego Armando Maradona ends his sporting life without any note worthy of mention. Unfortunately, the chronicle of his life has been more interesting for journalists, who have always tried to put him in a bad light, more than unfortunately it already was.
Today Diego Armando Maradona is mourned by the whole world for the disappearance of a talent that perhaps we will never see again. We will miss his dribbles and his free kicks and he leaves a void behind him, the kind you already know that cannot be filled by anyone else.
Hi Diego, have a nice trip.
ITA
Dio è morto. È questo l'annuncio con cui la stampa internazionale ha reso noto la morte di Diego Armando Maradona all'età di 60 anni per arresto cardiocircolatorio nella sua villa, in stato di convalescenza dopo un intervento al cervello subito poche settimane fa.
Pibe de Oro, La Mano de Dios, questi erano i suoi titoli, guadagnati sul campo dove Diego dava spettacolo e qualità, una gioia guardarlo mentre smarcava come spilli i suoi avversari e infilava la palla in rete da qualsiasi posizione dell'avversario. aria. Insieme al leggendario Pelé, è considerato il calciatore più forte di sempre.
Ma la bellezza e la qualità indiscussa che ha portato nello sport non sono state riversate nella sua vita privata. Purtroppo ha attraversato molti periodi bui sopraffatto dalla droga, dall'alcol e dalle donne, con le quali ha avuto diversi figli, alcuni riconosciuti, altri no. E la sua morte sembra aver aumentato il numero di bambini non riconosciuti e la premessa di lunghe cause legali per la sua eredità.
La sua dipendenza dalla cocaina è iniziata già nel 1982, quando era un giovane attaccante del Barcellona, ma si è intensificata in modo esponenziale durante la sua permanenza a Napoli (1984-1991), periodo in cui il calciatore ha raggiunto l'apice del successo calcistico. La droga, però, era diventata per lui una necessità, annebbiandolo e costringendolo a lunghi periodi di riposo, frequentando nel frattempo centri di riabilitazione e disintossicazione.
Maradona vinse il Mondiale in Messico nel 1986 con la sua Argentina, e la partita giocata contro l'Inghilterra per i due gol più famosi del mondo resta un pezzo di storia: il primo gol gli valse l'epiteto _La Mano de Dios_ da quando segnò da mano, in una rapida azione aerea. Il secondo è stato definito il gol del secolo per un'azione solitaria che lo ha visto partire dal centro campo, smarcando tutti i miei avversari e accompagnando il pallone in rete. La partita aveva anche un sapore politico e Maradona dedicò la vittoria ricordando la guerra del 1982 delle Isole Falkland contro gli inglesi, risultati vittoriosi nella battaglia.
Nella stagione 1986-1987, Maradona ha accompagnato il suo Napoli alla vittoria del primo scudetto in assoluto, che gli ha garantito l'eterno riconoscimento da parte dei suoi tifosi italiani, che oggi lo piangono come fosse un fratello. La sua carriera da allenatore non ha avuto molto successo: ha allenato l'Argentina nel 2008-2010 ma senza vincere trofei.
Nel 1991 Diego è stato sospeso dal campionato italiano per uso di cocaina e nel 1994 perché è risultato positivo a un test antidoping durante i Mondiali degli Stati Uniti.
Diego Armando Maradona conclude così la sua vita sportiva senza alcuna nota degna di menzione. Purtroppo la cronaca della sua vita è stata più interessante per i giornalisti, che hanno sempre cercato di metterlo in cattiva luce, più di quanto purtroppo già fosse.
Oggi Diego Armando Maradona è pianto da tutto il mondo per la scomparsa di un talento che forse non vedremo mai più. Ci mancheranno i suoi dribbling e le sue punizioni e si lascia dietro di sé un vuoto, di quelli che già conosci che non può essere colmato da nessun altro.
Ciao Diego, buon viaggio.
