Tim Burton is Tim Burton. One signature, one genre. Stories always halfway between dark tones and technicolor, reality and fantasy, life and dream. Realistic fairy tales or fantastic realities, if you prefer, Burton's 'tales' always have a bittersweet aftertaste, capable of making you smile and move at the same time. Big Fish does not contradict itself. Already the poster brings to mind both the tree of life and that of an enchanted forest.
In this sort of limbo, the protagonists are often ordinary men: those who are afraid of growing up or who do not want to. Men like Edward Bloom more than ever determined to tell (and to tell himself) about an extraordinary life that is not his own, but that he would have liked so much to be, if only he had lived up to it! And so, we end up compensating for the gaps in reality with our imagination.
The story tells of Edward Bloom, when he was young, driven by his adventurous spirit, he embarked on a fantastic journey that took him from his small town in Alabama to incredible worlds. Now Edward is old and everyone knows him as a narrator of fantastic and absurd stories but they listen with attention and wonder. All except his son William, who has moved away from his family and especially from his father. Sandra, Edward's wife, has decided that it is time for father and son to reconnect their lost relationships, but it is not easy, also because William has to deal with his father's heroic deeds as well as with his great weaknesses.
One disguises oneself as supermen so as not to admit that he has failed as 'normal' men, as husbands, as fathers, but then to discover how special he is, in any case, each one in his own way. And once we reach our destination, it will no longer matter who we were or who we wanted to be, the important thing is that there is someone who tells us how our story will end, because in any case, it will have been incredible and extraordinary: 'an adventure as big as life itself '.
Trailer
https://www.imdb.com/video/vi1493149209?ref_=tt_pv_vi_aiv_1
The film received an excellent response from international critics, also appreciated by viewers with a vote of 8/10 on the IMDB platform. The soundtrack was nominated for an Oscar, a jewel to listen to carefully, with dark shades, in the style of the director and the plot of the film. Certainly not a simple film in its plot and full of many food for thought, although it may seem a partly science fiction film.
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ITA
Tim Burton è Tim Burton. Una firma, un genere. Storie sempre a metà strada tra toni cupi e technicolor, realtà e fantasia, vita e sogno. Fiabe realistiche o realtà fantastiche, che dir si voglia, i ‘racconti’ di Burton hanno sempre un retrogusto dolceamaro, capaci di far sorridere e commuovere al tempo stesso. “Big Fish” non si smentisce. Già la locandina riporta alla mente tanto l’albero della vita quanto quello di un bosco incantato.
In questa sorta di limbo, protagonisti, spesso, sono uomini comuni: quelli che hanno paura di crescere o che non vogliono farlo. Uomini come Edward Bloom più che mai deciso a raccontare (e a raccontarsi) di un vita straordinaria che non è la sua, ma che avrebbe tanto voluto che lo fosse, se solo ne fosse stato all’altezza! E così, si finisce col compensare con l’immaginazione le lacune della realtà.
La storia narra di Edward Bloom, da giovane, spinto dal suo spirito avventuriero, ha intrapreso un viaggio fantastico che lo ha portato dal suo paesino in Alabama verso mondi incredibili. Ora Edward è vecchio e tutti lo conoscono come narratore di storie fantastiche e assurde che però ascoltano con attenzione e meraviglia. Tutti tranne suo figlio William, che si è allontanato dalla famiglia e soprattutto da suo padre. Sandra, la moglie di Edward, ha deciso che è tempo per padre e figlio di riallacciare i rapporti perduti, ma non è facile, anche perché William deve fare i conti con le gesta eroiche del padre così come con le sue grandi debolezze.
Ci si maschera da superuomini per non ammettere di aver fallito come uomini ‘normali’, come mariti, come padri, ma poi scoprire che speciali lo si è, in ogni caso, ognuno a suo modo. E una volta giunti a destinazione, non importerà più chi si è stati o chi avremmo voluto essere, l’importante è che ci sia qualcuno che ci racconti come finirà la nostra storia, perché ad ogni modo, sarà stata incredibile e straordinaria: ‘an adventure as big as life itself’.
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https://www.imdb.com/video/vi1493149209?ref_=tt_pv_vi_aiv_1
Il film ha ricevuto un ottimo riscontro da parte della critica internazionale, appezzato anche dagli spettatori con un voto pari ad 8/10 sulla piattaforma IMDB. La colonna sonora è stata candidata agli oscar, un gioiello da ascoltare con attenzione, con sfumature tenebrose, nello stile del regista e della trama del film. Sicuramente un film non semplice nella sua trama e colma di moltissimi spunti di riflessione, sebbene possa sembrare un film in parte di fantascienza.
Consigliato!