A volte rivivo i bei ricordi di quando ero bambino con nostalgia, come un'illusione per sfuggire al presente.
Sono consapevole che non troverò mai la felicità incondizionata di quando ero bambino, ma a volte ci penso.
Alcuni sono lontani ricordi sbiaditi di momenti trascorsi in famiglia (feste o compleanni) o con gli amici (ricordo infinite partite di calcio).
Guardo dentro e indietro nei miei ricordi, capisco che devo rinunciare a certe cose che ho acquisito inconsciamente negli anni per ritrovare quel senso di libertà infantile, ma poi pensarci osservando i miei nipoti e rispondendo alle loro domande (zio perché?) Ho voglia.
Ma una cosa che di certo mi manca da piccola è vivere il presente inconsciamente.
Il bello di quando ero bambino è che non mi preoccupavo di essere perfetto, con me stesso e con gli altri, forse è per questo che mi dicono che ero un po 'canaglia (arrogante e presuntuoso, come lo sono tutti i bambini).
Non avevo certo l'ossessivo bisogno di oggi di avere tutto sotto controllo, non conoscevo il significato della parola colpa (chi non ha mai rubato caramelle alla nonna o disobbedito alla madre?).
Ogni esperienza è stata un'avventura, una continua ricerca di cose nuove da imparare commettendo errori.
A pensarci ora, tutto ciò che da bambino pensavo fosse negativo, come un nuovo tentativo era in realtà
un pezzo di vita costrittivo, una lezione per il mio futuro.
Solo da adulto, quando sono maturato e ho capito, ho sostituito la parola colpa con responsabilità.
La vita è un cambiamento costante.
Il cambiamento è spesso associato alla crescita, ma quando resisti al cambiamento, resisti alla crescita e quindi anche da adolescente o ventenne ero un bambino eterno.
Ma tutto cambia.
Questo è il motivo per cui do sempre a mio figlio il mio consiglio:
Divertiti, impara sempre qualcosa di nuovo, incontra nuove persone.
Conclusione,
hai bisogno del passato per vivere meglio il presente. È utile ricordare e rivivere il passato per capire il presente e modificarlo momento per momento ...
Kork75
